Ascoltando una trasmissione
alla radio sulla felicità così come traspare nei blog e nei social media, viene
fuori che la chiave fondamentale è l’interiorità. Non contano le ricchezze o il
potere, ma le piccole cose della vita: un buon pasto, l’amore, la nascita di un
bambino, una passeggiata, un bagno in mare, ecc.
L’importante è non
sovraccaricare la mente di informazioni e doveri, semplificare, non fare tutto
insieme.
Per liberare la mente, è
necessario essere consapevoli delle nostre priorità, non procrastinare (per non
essere invasi dall’ansia), accettare gli altri e sapersi ancora stupire
Dobbiamo dunque conoscere
noi stessi e sapere che cosa è importante per noi. E questo è possibile solo se
si resta in contatto con la nostra interiorità, se si è consapevoli dei propri
desideri e delle proprie emozioni.
Se non c’è un rapporto con
la nostra interiorità, se non si sa riflettere e meditare, se non c’è distacco,
se non si recupera la propria autenticità, non si può essere felici.
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