La contemplazione non è
legata necessariamente alle cose belle. Anche le cose brutte calamitano la
nostra attenzione: un abisso, un incidente stradale, un incendio, un’eruzione, una
mareggiata, ecc.
Tutto ciò che stimola il nostro
interesse può essere oggetto di contemplazione. Un monstrum, una cosa mostruosa, nel bene e nel male, è uno spettacolo
che ci attira inesorabilmente. Perché?
Perché in quel momento, ci
dimentichiamo delle piccole miserie e preoccupazioni della vita, sospendiamo i
pensieri e ammiriamo.
Anche la meditazione si
fonda su a questi tre fattori: l’uscita dalla dimensione ordinaria, l’uscita
dalla mente e l’uscita estatica da noi stessi.
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