In realtà, il dualismo che
percepiamo tra soggetto e oggetto, io e mondo, vita e morte, ecc., è un
prodotto della nostra stessa mente, del processo conoscitivo che deve separare
e contrapporre. Ma tutto è unito.
Se facciamo tacere la mente,
scopriamo che il dualismo è una nostra proiezione e che gli enti, i processi e
gli eventi sono modulazioni della coscienza.
Nel grande mare esistono
differenti correnti, onde, gorghi, vortici… ma si tratta di diverse
manifestazioni della stessa massa d’acqua.
Noi non tocchiamo cose
solide, ma solo nostre percezioni o sensazioni. Non abbiamo esperienza delle
cose, ma delle nostre percezioni… qualcosa che avviene sempre all’interno della
coscienza.
Nell’esperienza non c’è
altra sostanza che l’energia della coscienza che ama assumere forme differenti.
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