Pare che il Papa abbia
confidato a Eugenio Scalfari, un fervente ammiratore di Francesco, che il suo
scopo sia far entrare la Chiesa nel mondo moderno. Lodevole intenzione. Ma
sarebbe come pretendere di far circolare nelle nostre strade un dinosauro.
Con ciò, comunque, anche
Francesco ammette che la Chiesa è un vecchio pachiderma, un pezzo di
antiquariato, un pezzo di mondo antico che porta con sé valori e comportamenti
superati, antimoderni (ci siamo dimenticati la condanna del “modernismo”?).
Ma in che modo ammodernare
la Chiesa? Non basta l’uso di cellulari e computer. È la testa, sono le idee che
devono cambiare.
Il primo problema che il
Papa è un dittatore e che non viene controllato da nessuno. Se quindi domani
salirà al potere il solito reazionario, tutto ritornerà indietro. Insomma non c’è
nessuna garanzia di continuità delle riforme. La Chiesa è una dittatura, una
struttura totalitaria, che non accetta né critiche né la collaborazione dal
basso della gente.
Il secondo problema è la sua
concezione di Dio, vecchia, vecchissima. Un Padre-Padrone che sta lassù a
creare e a dirigere un mondo che fa acqua da tutte le parti. Un essere
perfettissimo e potentissimo, tutto amore e bontà, che ha creato uno sputacchio
di universo in cui dominano violenza e ingiustizia e dove la legge fondamentale
è che ognuno deve ammazzare gli altri per sopravvivere.
Anche l’idea di un Padre che
manda un suo Figlio a salvare il mondo, prevedendo che debba essere ucciso,
assegna il cristianesimo alle religioni del sacrificio, che è quanto di più
vecchio ci sia al mondo.
Insomma, un decrepito castello
di carte che non sta in piedi, che non ha in sé nessuna concezione moderna e
che trascina anche i credenti in un gorgo di idee reazionarie.
Ci sono, sì, concezioni
antiche che hanno una straordinaria sintonia con il mondo moderno (per esempio certe
religioni orientali che trovano un riscontro nelle fisica più avanzata), ma non
il cristianesimo, che appare desolatamente vecchio, e men che mai il
cattolicesimo, con il suo corteo di dei (il Padre, il Figlio, la Madre [= Osiride,
Horus, Iside]) e di santi, che è soltanto l’ultimo atto del mondo pagano
antico.
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