Finalmente il ministro Alfano ce l’ha
fatta. Ha ordinato al prefetto di cancellare la trascrizione dei matrimoni gay
dai registri del Comune di Roma, con grande soddisfazione dei suoi sponsor, i
vescovi.
Certo, con i disoccupati e i clandestini
che aumentano di giorno in giorno, questa era una questione urgente, anzi
impellente.
La politica italiana è ben strana:
abbiamo un partito di maggioranza che si dice di sinistra che ha affidato il
ministero degli Interni ad un uomo di destra, il quale, facendo una faccia
feroce e strabuzzando gli occhi da batrace, fa di tutto per dimostrare che lui
è un uomo d’ordine, ligio ai dettami della morale cattolica.
Di fronte a queste sue uscite, il resto
del governo non dice nulla o stigmatizza blandamente. Così avviene anche quando
la nostra polizia “cilena” manganella i cortei di operai che manifestano
pacificamente o picchia i detenuti e qualche volta li ammazza. Schizofrenia e ipocrisia
italiche. Bisogna pur fare qualche concessione al fascismo nostrano.
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