Quando diciamo che, per
meditare, occorre sospendere la comune attività mentale (pensieri, immagini,
ricordi, ecc.) non vogliamo dire che non servono gli strumenti intellettuali.
All’inizio, per intraprendere
la pratica, è necessaria una grande capacità intellettuale – sì,la capacità di
comprendere che ciò che cerchiamo è al di là della mente abituale.
Ramana Maharsi sosteneva che
“il pensiero non è la vera natura dell’uomo.”
Intendeva dire che il pensiero
razionale e dualistico, per conoscere, deve isolare, dividere, e contrapporre
e, quindi, allontana da sé ciò che cerchiamo – un’esperienza di unità.
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