L’uomo non ha nessun controllo
né sui propri pensieri né sulle proprie emozioni. Non ha quindi nessun
controllo sul proprio comportamento. Il mondo va così come va perché è fatto
per andare così come va.
Eppure l’uomo avrebbe l’intelligenza
per capire. Tutti i saggi e gli illuminati del mondo ripetono da millenni che
la soluzione d’ogni problema sta nell’amore e nelle fratellanza universale. Ma
nessuno li ascolta. E gli individui continuano a lottare, a competere e a farsi
la guerra. C’è un istinto che è più forte di tutto.
L’uomo vuole credere di
essere dotato di libero arbitrio. Ma le sue azioni sono semplici reazioni, e i
suoi pensieri e i suoi sentimenti sono eterodiretti.
Non siamo noi a possedere la
coscienza, è la coscienza che possiede noi. Non siamo noi a far nascere
pensieri ed emozioni. Siamo come computer: non possiamo agire in modo difforme
dal programma. Dunque, il vero responsabile è l’autore del programma.
Se non si è consapevoli di
questo dato di fatto, siamo semplici marionette guidate da mani sconosciute, da
un condizionamento che precostituisce ogni nostra scelta. Se ne diventiamo
consapevoli, proveremo un senso di liberazione (dall’idea orgogliosa di essere noi
gli autori delle nostre azioni) e vivremo con un altro stato d’animo.
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