venerdì 14 novembre 2014

Femen

La partecipazione delle cinque attiviste di Femen ad “Announo” dimostra bene lo stato di arretratezza della cultura italiana e la sua sudditanza verso la Chiesa cattolica.
Le Femen hanno detto che la nostra libertà è in pericolo perché non c’è separazione tra Stato e Chiesa e hanno protestato contro l’annunciato intervento di Papa Francesco al Parlamento europeo per il prossimo 25 novembre.
L’imprenditore Gian Luca Brambilla, in collegamento da Milano, si è alzato e ha lasciato lo studio dopo aver detto: «Scusate, ma non sono venuto in una trasmissione in cui si offende la Chiesa cattolica e il Papa».
Questa è l’Italia. Un paese condizionato dai preti.
E poi ci domandiamo perché siamo bloccati. Abbiamo ancora la testa nel Medioevo. Non ce la facciamo a vivere nel mondo moderno. Non ce la facciamo a pensare con la nostra testa. Non abbiamo ancora un'idea di Stato laico.


Nessun commento:

Posta un commento