Noi abbiamo idee
stereotipate sulla spiritualità. Crediamo che consista nell’essere eterei, disincarnati,
casti e schifiltosi del corpo e della materia.
Allora lasciatemi dire che c’è
più spiritualità in rapporto sessuale d’amore che in cento messe cantate.
Il fatto è che tutto è
manifestazione d’energia e che la stessa materia è non per niente qualcosa di “materiale”.
Un prete, un monaco o una
suora casti possono essere molto meno spirituali dell’uomo che desidera una
donna o della donna che vuole accoppiarsi con un uomo. La forza del sesso è una
potente energia spirituale.
Ma esiste un pregiudizio antico
secondo cui la materia e lo spirito sono contrapposti e la materia viene considerata
uno spirito degenerato, un prodotto di scarto o qualcosa di inferiore. Non
parliamo del desiderio sessuale, considerato l’origine di tutti i peccati.
Domandate però ad un fisico
di che cosa è fatta la materia: vi accorgerete che è costituita da pacchetti di
energia che provengono dal vuoto di una coscienza infinita. E il desiderio? Non
è l’espressione prima di quel vuoto che vuole porsi in essere?
Aggiornate la vostra cultura. Non vi fidate di religioni che sono nate in epoche di grande ignoranza.
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