Qualche intellettuale parla di un
ritorno di una spiritualità che credevamo di aver superato una volta per tutte.
Ma, poiché ci si riferisce prevalentemente alle guerre islamiche, fomentate da
un arcaico elemento religioso, dobbiamo parlare di un ritorno della religione
come elemento di coesione politica e sociale, capace di dare un senso alla vita
(per quanto possa essere distorto). Ma non dobbiamo parlare di spiritualità.
Religione e spiritualità si escludono a
vicenda.
La spiritualità è quella di chi cerca la
verità dentro di sé; la religione è quella che si illude di averla trovata in
qualche rivelazione esterna e organizzata.
La spiritualità cerca di fare a meno dei condizionamenti mentali; la religione ci sguazza dentro creando miti, immagini, teologie e dogmi.
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