Come mai con miliardi di persone che
credono in Dio, il mondo è più che mai violento e ingiusto? A che cosa serve
credere in Dio se non si eliminano conflitti e disuguaglianze?
Forse perché queste persone credono ad
una loro idea di Dio. Forse perché queste idee di Dio sono tutte differenti e
in contraddizioni fra loro. Forse perché, quando si pensa a Dio, lo si fa
partendo da religioni e da culture che danno interpretazioni diverse.
Ma allora questi miliardi di persone non
credono in Dio: credono in un fantoccio costruito dalla loro mente. Hanno idee,
interpretazioni, teorie, dottrine, dogmi… tutto, tranne che un’esperienza del
divino. E, quando si crede di inquadrare la trascendenza nelle proprie
categorie mentali, in qualunque categoria mentale, si sbaglia sempre. Questi
vari Iddii sono idoli, non la divinità – quella che è al di là della mente,
quella che non può essere pensata.
Ecco perché credere in Dio non fa nessuna
differenza, rispetto ai comportamenti umani. Ci vuole un’altra mente, anzi una
non-mente.
La solita confusione fra Spiritualità e religione...
RispondiEliminaLa religione divide, odia, lotta e si diffonde come una metastasi.
La Spiritualità unisce, ama e illumina.