giovedì 20 novembre 2014

Oltrepassare l'ego

Come disse Dogen (il maestro zen), il buddhismo è conoscere il sé. Ma conoscere il sé è dimenticare il sé.
Dimenticare il sé, o l’io, significa capire come tutte le cose siano collegate e cercare di guardare la realtà non solo dal nostro punto di vista individuale, limitato, ma anche dal punto di viste generale. Siamo qui in quanto particelle e funzioni del tutto.
Comprendere l’interrelazione universale vuol dire ridimensionare le nostre vicende personali, sollevare gli occhi e guardare il panorama dall’alto, come a volo d’uccello. Se non ci consideriamo solo esseri separati, possiamo comprendere il senso di tanti avvenimenti che prima non capivamo.
Dobbiamo smettere di essere egocentrici, ossia di guardare le cose solo dal punto di vista dell’ego individuale. E dobbiamo smettere di essere antropocentrici, ossia di guardare le cose solo dal punto di vista umano.
Quando si dimentica il sé, la mente egocentrica e ristretta (che agisce come una nuvola) si toglie tra noi e il sole – e ci arriva più luce.


“Conosci te stesso”è la norma prima di ogni saggezza, occidentale ed orientale. Ma poi devi oltrepassare te stesso.

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