La Sacra Rota è il
capolavoro dell’ipocrisia cattolica. Il tribunale non annulla, ma dichiara la
nullità… indifferente alle conseguenze. E se, nel frattempo, sono nati figli –
chi se ne frega?
Tra le cause di nullità, la
mancanza di volontà di aver figli, violenza e paura, inganno, impotenza
sessuale, infermità mentale, riserve contro l’indissolubilità o la procreazione,
e così via. Insomma, c’è una scusa per tutti.
Chiunque potrebbe annullare
il proprio matrimonio. Ma c’è un problemino: ci vogliono tanti soldi. E quindi
solo i ricchi possono permetterselo.
In ogni caso, prima ci
dicono che il matrimonio è sacro, cioè è voluto da Dio; e poi vien fuori che
Dio può essere ingannato.
Ma forse “Dio saprà
riconoscere i suoi”, così come disse il monaco cistercense Arnaud Amaury,
inviato del papa Innocenzo III, prima di ordinare il massacro di 150.000 catari
senza poter ben distinguere tra eretici, ebrei, valdesi e musulmani.
“Uccideteli tutti! Dio saprà riconoscere i suoi!”
Ormai siamo abituati: ogni tanto il Dio dei cattolici... cambia idea!
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