Se pensi (con sconforto) di non valere
niente e di non essere niente, sei più vicino alla realtà di chi vuole e crede
di essere “qualcuno”.
Questo voler essere qualcuno, infatti, è
un tentativo di bluffare.
Riconoscere di essere niente ti toglie
ogni presunzione e ti permette di raggiungere la sorgente o il fondo delle
infinite possibilità – dunque la via per individuare il tuo valore, ciò che
sei.
Il niente da cui sfuggi attribuendoti la
qualifica di “qualcuno” è niente di meno che… il tutto.
E' capitato anche a me spesso di sentirmi un nulla.
RispondiEliminaMi veiene in mente il Vangelo di Tommaso, proprio all'inizio:
Gesù disse: "Coloro che cercano cerchino finché troveranno. Quando troveranno, resteranno commossi. Quando saranno turbati si stupiranno, e regneranno su tutto."
Ecco, forse la chiave di lettura sta proprio qui, mi sento un nulla ma come io ma tutto l'universo se osservo.