domenica 2 febbraio 2025

L' età critica

Se la mente contribuisce alla formazione del mondo, è logico pensare che intervenendo sulla coscienza si possa intervenire sulla natura. Ma è anche logico pensare che se la mente è uno dei due pilastri del mondo, muovere questo pilastro significherebbe fare crollare la costruzione. E quindi la natura non permette interventi. Ha messo in piedi questa costruzione e la difende da operazioni casuali.  Inoltre, utilizzando il pilastro, essendo il pilastro, non possiamo intervenire impunemente. Dovremmo cambiare posizione a noi stessi, uscire da noi stessi. 

Ma le cose cambiano, le nostre conoscenze aumentano e siamo oramai nell' età critica che attraversano tutte le civiltà. O ci distruggiamo o assumiamo una diversa consapevolezza. I tempi sono maturi.

Da dove prende energia lo spaziotempo? Se si tratta di un "tessuto" elastico che connette tutte le cose, da dove nasce?


Lo spaziotempo nasce praticamente all'inizio della nostra evoluzione cosmica, durante un evento noto come il Big Bang. Questo evento, che si stima sia avvenuto circa 13,8 miliardi di anni fa, ha segnato il punto di origine dell'universo, creando non solo tutta la materia ed energia, ma anche le dimensioni dello spazio e del tempo. 


Prima del Big Bang, i concetti di spazio e tempo come li comprendiamo non esistevano. La teoria generale della relatività di Einstein descrive lo spaziotempo come una "tessitura" che può essere influenzata dalla massa e dall'energia, portando a fenomeni come la gravità.


Il concetto di spazio-tempo, così come lo conosciamo, emerge con la teoria della relatività di Albert Einstein. In particolare, è la relatività generale a descrivere lo spazio-tempo come un continuum quadridimensionale, dove le tre dimensioni spaziali sono legate alla dimensione temporale.

Tuttavia, lo spazio-tempo non è sempre esistito nella sua forma attuale. Secondo il modello cosmologico del Big Bang, l'universo primordiale era in uno stato estremamente denso e caldo, chiamato singolarità. In quel momento, le leggi della fisica come le conosciamo cessano di essere valide e non possiamo descrivere lo spazio-tempo in modo preciso.

Con l'espansione dell'universo, la temperatura è diminuita e le particelle elementari hanno iniziato a formarsi. In questa fase, lo spazio-tempo ha iniziato ad assumere la sua forma attuale, con le tre dimensioni spaziali e la dimensione temporale strettamente interconnesse

L'evoluzione dello spazio-tempo è strettamente legata all'evoluzione dell'universo. La presenza di massa ed energia deforma lo spazio-tempo, creando quella che chiamiamo gravità. La gravità influenza il movimento dei corpi celesti e la formazione di strutture come galassie e ammassi di galassie.

Inoltre, l'universo è in continua espansione, il che significa che lo spazio-tempo stesso si sta espandendo. Questa espansione ha un effetto sulla velocità con cui la luce viaggia attraverso l'universo e può influenzare la nostra capacità di osservare oggetti molto lontani.

In sintesi, lo spazio-tempo emerge con la teoria della relatività di Einstein. La sua nascita è legata al Big Bang e all'espansione dell'universo. E l'evoluzione dello spazio-tempo è influenzata dalla massa, dall'energia e dall'espansione dell'universo.

Questo però significa che lo spaziotempo è nato con la formazione delle particelle elementari. 

Da dove ha preso l' energia?


La nascita dello spazio-tempo non è un evento che possiamo osservare o descrivere direttamente, poiché le leggi della fisica come le conosciamo cessano di essere valide in condizioni estreme come quelle del Big Bang. Tuttavia, possiamo cercare di capire quale "necessità della natura" abbia portato all'emergere di questa struttura fondamentale.

Necessità di unificare spazio e tempo

La fisica newtoniana, che per secoli ha dominato la nostra comprensione dell'universo, trattava spazio e tempo come entità separate e indipendenti. Tuttavia, questa visione si è rivelata inadeguata per descrivere fenomeni come la propagazione della luce e il moto dei corpi a velocità elevate.

La teoria della relatività di Einstein ha superato questa limitazione, introducendo il concetto di spazio-tempo come un'unica entità quadridimensionale. Questa unificazione è stata necessaria per:

 * Garantire la validità delle leggi della fisica per tutti gli osservatori: La relatività ristretta ha dimostrato che le leggi della fisica sono le stesse per tutti gli osservatori in moto uniforme, indipendentemente dalla loro velocità. Per soddisfare questa condizione, è stato necessario abbandonare l'idea di spazio e tempo assoluti e introdurre lo spazio-tempo.

 * Descrivere la gravità in modo coerente: La relatività generale ha descritto la gravità non più come una forza che agisce a distanza, ma come una manifestazione della curvatura dello spazio-tempo causata dalla presenza di massa ed energia. Questa nuova visione ha permesso di superare le incongruenze della teoria newtoniana della gravità e di spiegare fenomeni come l'espansione dell'universo e i buchi neri.

Necessità di un "contenitore" per l'universo

Oltre all'unificazione di spazio e tempo, lo spazio-tempo può essere visto come il "contenitore" in cui si svolge l'intera storia dell'universo. Senza uno spazio-tempo preesistente, non sarebbe possibile definire concetti come il moto, la distanza e la durata degli eventi.

In conclusione nasce come struttura portante e cornice dei fenomeni. Se non ci fosse, l' universo sarebbe slegato e sfilacciato. Un caos.

Ma siccome l' elemento 'mente'  nasce entro questa struttura e per questa struttura, dovremmo parlare di spazio-tempo-coscienza. E pensare che ognuno delle tre dimensioni sia variabile in relazione alle altre. Ci si apre un altro mondo.

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