È' noto che scienza e fede non hanno niente in comune.
D'altronde, se di ciò che affermano le religioni si potesse dimostrare qualcosa
non ci sarebbe bisogno della... fede. Ma è soprattutto il metodo che è diverso.
La scienza è umile: cerca la verità sapendo che ciò che trova non è mai
definitivo e sarà superato. La fede afferma con arroganza che i dogmi concepiti
migliaia di anni fa siano sempre validi. La scienza è il meglio di ciò che ha
concepito l'umanità, la religione è il peggio. La prima è sperimentale e
sottoposta a verifica, la seconda è apodittica, dogmatica, assiomatica e crede
di possedere la verità rivelata. Le religioni si sono sempre fatte la guerra,
la scienza mai.
Nei
laboratori internazionali lavorano fianco a fianco israeliani e palestinesi,
americani e iraniani, tutti uniti da uno stesso obiettivo, tutti pronti a
rivedere ciò che scoprono, e nessuno pensa ai miserabili conflitti ideologici e
religiosi dei loro rispettivi paesi.
L'umanità potrà essere unificata solo in nome della scienza.
mai della fede. Eppure le nostre società danno molta più importanza e molti più
soldi alle religioni che alla scienza. Un segno inequivocabile che la gran
massa delle popolazioni non è in grado di pensare con la propria testa e vuole
essere guidata da qualche Dio. Finché l'umanità non uscirà dallo stato di
minorità, dal desiderio di dipendere ancora dalla madre o dal padre “eterni”,
finché non diventerà essa stessa maggiorenne e non assumerà sulle proprie
spalle la responsabilità di vivere e di decidere, ci troveremo in uno stadio
infantile, con uomini-bambini che si fanno dominare.
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