lunedì 17 dicembre 2018

Felicità e serenità


Un mio libro, scritto nel 1997,  s’intitola L'arte della serenità. L'avevo intitolato così, e non L'arte della felicità, perché mi pareva troppo pretenzioso voler scrivere addirittura un manuale sul come essere felici. Chi può darci dei consigli sul come essere felici? E come fare a essere felici senza essere anche infelici? La saggezza infatti ci spinge a cercare, più che un sentimento passionale come la felicità, uno stato d'animo più pacato, la serenità. La felicità non è controllabile e dipende in gran parte da circostanze esterne. La serenità invece è qualcosa su cui si può lavorare. Inoltre, quando le cose ci vanno male, è possibile essere sereni, mentre non è possibile essere felici. Forse la serenità è un poco più grigia, ma in tempi duri è un bene prezioso. Certo, la felicità è un'altra cosa, però ha un grande difetto. Quando se ne va - e in genere dura poco - lascia una grande sofferenza. Nel mondo duale in cui viviamo raggiungere un picco significa prima o poi dover discendere in un baratro. Meglio allora tenersi a mezza altezza, né troppo esaltati né troppo depressi. Una via di mezzo. Questa è la serenità: la capacità di barcamenarsi tra gli opposti, mantenendo l'equilibrio. Il che non significa respingere la felicità quando arriva; significa piuttosto non perdere il senso della realtà. E già questo è uno strumento per non perdersi.

3 commenti:

  1. Quel suo libro era meraviglioso ed io lo conservo e lo consulto al bisogno. L'ho molto regalato e continuerei a farlo se non fosse divenuto introvabile sia in libreria che on line. Ci sarà una ristampa? Tra l'altro, in libreria non si trova più nessun libro suo. È davvero un peccato! Comunque, grazie di averlo scritto!

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    1. Se qualcuno vuole uno dei miei libri, richieda il relativo pdf a labis2@tin.it e lo avrà gratis.

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