Un mio libro, scritto nel
1997, s’intitola L'arte della
serenità. L'avevo intitolato così, e non L'arte della felicità,
perché mi pareva troppo pretenzioso voler scrivere addirittura un manuale sul
come essere felici. Chi può darci dei consigli sul come essere felici? E come
fare a essere felici senza essere anche infelici? La saggezza infatti ci spinge
a cercare, più che un sentimento passionale come la felicità, uno stato d'animo
più pacato, la serenità. La felicità non è controllabile e dipende in gran parte
da circostanze esterne. La serenità invece è qualcosa su cui si può lavorare.
Inoltre, quando le cose ci vanno male, è possibile essere sereni, mentre non è
possibile essere felici. Forse la serenità è un poco più grigia, ma in tempi
duri è un bene prezioso. Certo, la felicità è un'altra cosa, però ha un grande
difetto. Quando se ne va - e in genere dura poco - lascia una grande
sofferenza. Nel mondo duale in cui viviamo raggiungere un picco significa prima
o poi dover discendere in un baratro. Meglio allora tenersi a mezza altezza, né
troppo esaltati né troppo depressi. Una via di mezzo. Questa è la serenità: la
capacità di barcamenarsi tra gli opposti, mantenendo l'equilibrio. Il che non
significa respingere la felicità quando arriva; significa piuttosto non perdere
il senso della realtà. E già questo è uno strumento per non perdersi.
Quel suo libro era meraviglioso ed io lo conservo e lo consulto al bisogno. L'ho molto regalato e continuerei a farlo se non fosse divenuto introvabile sia in libreria che on line. Ci sarà una ristampa? Tra l'altro, in libreria non si trova più nessun libro suo. È davvero un peccato! Comunque, grazie di averlo scritto!
RispondiEliminaSe qualcuno vuole uno dei miei libri, richieda il relativo pdf a labis2@tin.it e lo avrà gratis.
EliminaGrazie!
RispondiElimina