Il terzo Patriarca
dello Zen (Chan), lasciò scritta una poesia che esprime alcuni principi
fondamentali:
La Grande Via non è difficile
per coloro che non hanno preferenze.
Quando non si è attaccati né all’amore né all’odio,
tutto è chiaro e manifesto.
Se però ne avete un briciolo
Siete lontani dalla Via quanto la Terra dal cielo.
Se volete conoscere la verità,
non abbiate opinioni né favorevoli né sfavorevoli.
Non avere opinioni,
non essere attaccati né all’amore né all’odio, tutto ciò sembra essere qualcosa
di impossibile. Come si fa a non dare giudizi? A che cosa serve l’illuminazione
se non a distinguere ciò che è bene da ciò che è male? Non si deve combattere
contro l’ignoranza, la prepotenza e l’ingiustizia?
Certamente sì. Ma nell’esperienza
meditativa si riesce a capire come gli opposti siano collegati e addirittura
complementari, e come il gioco della loro lotta sia un’illusione. Bene e male,
amore e odio, in apparenza si combattono a vicenda, ma sotto sotto si
sostengono a vicenda. Vedremo mai un mondo senza conflitti, dove i buoni
trionferanno contro i cattivi?
Questo è il gioco
illusorio del mondo. E l’illuminato lo vede chiaramente. Ma, poi, finché vive
su questa Terra, accetterà di giocare, di schierarsi, di giudicare, di
condannare… pur sapendo che nessuno vincerà mai, perché il mondo è stato fatto
per vivere in questo dinamico equilibrio instabile tra opposti.
Nessun commento:
Posta un commento