mercoledì 31 ottobre 2018

L'Italia bloccata


 Finalmente l’Italia s’è fermata: il PIL non cresce più da sei mesi. Ma i Cinquestelle non sono ancora soddisfatti. Il loro scopo è farla decrescere. E infatti cercano in tutti i modi di ostacolare le grandi opere – le uniche che potrebbero far ripartire il paese.
Hanno cercato di bloccare il TAP (il gasdotto pugliese), ma, soffrendo molto, hanno dovuto accettarlo. Ma adesso fanno lo stesso con la TAV. A Torino, la loro giunta comunale ha votato per respingere la grande opera. Naturalmente faranno di tutto per ostacolare la ricostruzione del ponte di Genova.
La gente non si è ancora accorta della serpe che si è allevata in seno. Gli elettori li avevano votati per avere il reddito di cittadinanza. Ma hanno trascurato questo piccolo particolare – che i Cinquestelle vogliono bloccare l’Italia.
Credo che sia un caso unico in Europa e nel mondo di un partito che è contrario alla crescita. Solo in Italia succedono certe cose. In un paese che avrebbe tanto bisogno di crescere per eliminare veramente disoccupazione e povertà, abbiamo mandato al governo il partito della decrescita, che non sarà mai felice.

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