Le
persone che parlano con grande facilità e sicurezza non sono adatte alla
meditazione. Potranno essere buoni politici, avvocati, preti, cardinali o
presentatori televisivi, ma sono persone superficiali. Non mettono in dubbio
che le loro parole rispecchino la realtà, parlano per luoghi comuni e non hanno
nessuno spazio fra mente ed espressione. E invece è proprio in questo spazio
che si situa la comprensione.
Tutti chiacchierano a vuoto. Questa è la
società delle chiacchiere. E anche noi chiacchieriamo - con noi stessi. Non c’è
quasi nessuno che sappia ascoltare, che sappia far silenzio.
Non c'è solo la Babele delle lingue. C'è anche la Babele dentro ciascuno di noi.
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