sabato 20 ottobre 2018

Che cos'è la spiritualità


Che cos'è la spiritualità? Che cosa non è, piuttosto! Se il fine dell'uomo fosse solo quello di produrre beni di consumo e di dilapidarli allegramente, di acquisire più cose possibili e di goderne, allora egli non sarebbe nient'altro che un consumatore - e alla fine sarebbe anche lui un “consumato”, un bene di consumo.
Sono le realtà sgradevoli (le sofferenze) che ci dicono che la vita non può essere una festa - e nemmeno una tragedia, visto che qualche beneficio esiste. Le crisi continue, individuali e sociali, ci rivelano che la distribuzione dei beni (fisici, economici e mentali) è comunque squilibrata e ingiusta.
Dunque, alla luce di tutto questo, quale può essere lo scopo della vita? Non certo la felicità, non certo l'edonismo - e neppure il contrario di queste cose, ma la creazione di qualcosa che, non sapendo come altro definire, chiamiamo "spirito". E “spirito” significa saggezza, attenzione e consapevolezza.
       Questo significa essere spirituali. Tenendo d'occhio le dinamiche del piacere e del dolore, si tratta di scegliere la via della visione chiara, dell'apprendimento e dell'evoluzione.
Allora questo aprire gli occhi nell'esistenza, anche solo per un momento, acquista un senso...per chi riesce a tenere gli occhi abbastanza aperti.
La spiritualità non è una religione, dove bisogna aver fede e sottomettersi a qualche Dio. La spiritualità è scegliere la propria via e percorrerla fino in fondo.

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