Per
rendere la mente più sensibile e attenta, per farla uscire dalla narcosi delle
culture e delle religioni prefabbricate, per risvegliarla dal sonno delle
ideologie, dei mass media e dell’opinione corrente, è necessario svincolarla
dall'abitudine di appoggiarsi al noto e al conosciuto, bisogna addestrarla a
decondizionarsi. Quel suono che ascolto, quella forma che vedo, quel concetto
che formulo sono in realtà prodotti dal condizionamento passato.
Proviamo ad ascoltare, a vedere e a pensare senza ricorrere
al risaputo, al luogo comune, alla cultura di massa.
Lo so, ci vuole tanta pazienza e tanto silenzio, e la capacità di resistere ai luoghi comuni e di restare mentalmente immobili. Ma dobbiamo resistere alla tentazione di basarci sul noto, di reagire anziché di agire, di distrarci anziché di concentrarci, di dare giudizi prestabiliti anziché di farci una nostra opinione.
Lo so, ci vuole tanta pazienza e tanto silenzio, e la capacità di resistere ai luoghi comuni e di restare mentalmente immobili. Ma dobbiamo resistere alla tentazione di basarci sul noto, di reagire anziché di agire, di distrarci anziché di concentrarci, di dare giudizi prestabiliti anziché di farci una nostra opinione.
Cerchiamo l’essenza vitale, la consapevolezza primordiale
libera dai condizionamenti.
Nessun commento:
Posta un commento