Le proteste degli studenti contro il governo, dove si
sono bruciati i manichini di Salvini e Di Maio, sono solo un piccolo anticipo
di quello che succederà tra breve quando gli italiani si accorgeranno che
dovranno pagare di persona la mirabolante manovra in deficit di questi due
partiti. Per finanziare i loro folli propositi, volti a conquistare il consenso
dei più sprovveduti ma non a migliorare la situazione dell’Italia, si dovranno
tagliare la scuola, la sanità, le pensioni, la difesa, le spese dello Stato e i
conti correnti privati. Allora scoppierà la rivolta.
Così vanno le cose quando si fanno promesse
velleitarie che non possono essere mantenute. Ben presto gli italiani si
accorgeranno del raggiro. Ma bisognava pensarci prima e capire il tipo di
truffa che si stava preparando.
Perché gli italiani sono sempre pronti a correre
dietro a ogni imbroglione che promette loro soluzioni prodigiose? Perché,
condizionati dalla religione, credono ancora nei miracoli e si aspettano tutto
da qualche salvatore. E il salvatore regolarmente li imbroglia.
Gli italioti non hanno ancora imparato a distinguere tra persone serie e imbonitori da strapazzo.
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