mercoledì 17 ottobre 2018

L'imbroglio dei farmaci


Se abitate in Lombardia e andate in farmacia a comprare un farmaco che fino a ieri era gratis, ora vi costerà anche quindici euro. Come mai? Perché si vogliono favorire i farmaci generici che costano di meno. Sì, costano di meno, ma valgono anche di meno. È vero che contengono lo stesso principio attivo, ma non hanno gli stessi effetti. Ci sono infatti differenze negli eccipienti e nelle tecniche di rilascio. Domandate a medici e farmacisti.
Quindi, anche se avete una malattia grave, dovrete comprare un farmaco che vi cura di meno o che vi provoca allergie. Altrimenti dovrete sborsare parecchi soldi. E se uno il soldi non ce li ha? Sta peggio o muore. Che importa al servizio sanitario?
Ecco un esempio di come siamo governati. Dopo aver fatto tanti debiti per favorire condoni fiscali o pagare redditi di cittadinanza, dobbiamo risparmiare su tutto. E naturalmente pagheranno i soggetti più deboli, quelli poveri e magari malati che a parole i populisti dicono di voler aiutare.
Aspettiamoci di dover sborsare sempre più soldi per colmare la voragine di debiti che i nostri governanti hanno fatto per poter incantare i cittadini più sprovveduti ed essere rieletti alle prossime elezioni.

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