Prima
dobbiamo addestrarci in meditazione ad essere distaccati da pensieri, da
emozioni, da desideri e dal nostro stesso ego. Poi dobbiamo imparare a
praticare il distacco nella vita di tutti i giorni. Il che non significa non
pensare e non provare desideri e sentimenti, ma osservarli con distacco,
scegliendo quelli opportuni, quelli che ci danno felicità e chiarezza.
Nella
vita quotidiana non è facile. Ma la sfida è proprio questa. Dobbiamo sempre
essere consapevoli che viviamo in un mondo di apparenze.
La
meditazione, lentamente, giorno dopo giorno, ci trasforma e ci cambia la vita,
tra mille prove e fallimenti. Impariamo a non reagire solo in base agli istinti
o ai meccanismi acquisiti.
Maturiamo
differenti risposte, più responsabili, più libere.
Ciò
che un tempo ci sembrava naturale, ora ci appare un semplice condizionamento,
genetico, sociale o psicologico. Così prendiamo le distanze e cresciamo.
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