domenica 24 settembre 2017

Essere attenti

O si controlla la propria mente o si è controllati da essa.
Noi però siamo la nostra mente. La siamo mentre la utilizziamo - e ne siamo utilizzati.
Ma possiamo semplicemente essere coscienti, osservando e osservandola senza usare il pensiero discriminante.
Fra l’altro, questa operazione elimina la spaccatura dell’essere, dato che la nostra coscienza abituale si basa su una divisione mentale.
Essere attenti e presenti, e basta.

Meditando, riunifichiamo il diviso.

1 commento:

  1. è fenomenale,la mente che scruta ed osserva se stessa; io provo ogni tanto ad attivare la consapevolezza,questa funzione del cervello,in genere dopo una seduta di rilassamento es: training autogeno,savasana etc; ma bisognerebbe farla anche quando si sta fermi al semaforo o nei momenti morti,ma....spesso la mente ha il sopravvento ed i pensieri..specie quelli negativi,hanno il sopravvento un saluto
    Saverio

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