Tutto
ciò che vediamo è illusione, nel senso che ha la consistenza di un film, di uno
spettacolo di luci e di ombre.
Ad
un certo punto il film finisce e si accende la luce in sala.
Non
c’è una realtà oggettiva. Tutto è soggettivo, tutto dipende da come guardiamo
il film.
È
da come usiamo la mente che dipende il film della nostra vita. Perciò, attenti…
In fondo, vediamo ciò che noi stessi abbiamo proiettato, perché noi siamo anche
i registi, gli sceneggiatori e i proiezionisti.
Gentile Lamparelli,
RispondiEliminae lo schermo? Non lo siamo, o sì? Potrebbe sbilanciarsi un po'? Sempre un grazie anticipato, per una Sua eventuale risposta...
Lo schermo è semplicemente la nostra mente che proietta immagini su uno spazio vuoto e si inventa il mondo. Siamo noi stessi che diamo forma a questo universo. Dunque, è la nostra mente che dobbiamo controllare. Anziché pregare dèi che non esistono, cambiamo il nostro modo di proiettare immagini, cambiamo il film.
RispondiEliminaPer schermo, intendevo quello che alcuni indicano metaforicamente come l'Assoluto impersonale, eterno e immutabile...
EliminaChi lo dice che è immutabile? La nostra esperienza ci dice che tutto muta. L'Assoluto non è un sasso.
EliminaMa non si parla della Coscienza immutabile, il Purusha che non è contaminato dalla molteplicità dei fenomeni?
EliminaSi parla di tante cose, ma molte sono sbagliate o insufficienti.
EliminaMi permetterei di aggiungere: " chi lo dice che l'Assoluto è impersonale?" Personale e impersonale sono due categorie concettuali che si richiamano l'una con l'altra, fanno parte della nostra visione mentale dualistica, incapace di vedere l'intero....
RispondiEliminaBen detto.
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