giovedì 7 settembre 2017

L'io e l'Uno

Non possiamo certo negare che ognuno di noi sia un individuo separato, ma non possiamo neppure negare che esistiamo perché esistono gli altri.
Siamo come le dita di una mano: la mano esiste perché esistono le dita, però un dito tagliato non serve a niente, non può fare nulla.
C’è un momento o un luogo, prima della separazione, in cui siamo tutti uniti. In meditazione dobbiamo risalire in quel momento o in quel luogo, la dove si incontrano il sé egoico e il sé universale.

Siamo e non siamo nello stesso tempo individui separati e un tutt’uno. Questo è al di là della nostra logica, che deve separare e contrapporre.

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