Lasciamo perdere le definizioni, i
miti, i sogni e la metafisica, e limitiamoci alle nostre esperienze.
Ci sono momenti in cui ci liberiamo
dalla morsa delle interpretazioni mentali, degli schemi reattivi, delle
risposte e dei comportamenti condizionati e di tutti i pensieri, e percepiamo
in modo vivido, leggero, gioioso, magico e consapevole la nostra vita, senza
più bisogno neppure del senso dell’io.
Io non so chi sono. Sono.
Sono queste esperienze che ci fanno
pensare al nirvana, che resta, come si vede, una forma di liberazione, al di là del copro e anche della mente.
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