Si tratta di una mentalità molto
diffusa tra i religiosi di professione, che credono di sapere quale sia lo
volontà divina. Una mentalità che ha imperversato in tutto il Medioevo e che
continua ancora oggi in certi ambienti bigotti.
L’incidente di Radio Maria, dove padre
Cavalcoli, ha affermato che il terremoto è stato provocato per punire l’Italia
dall’aver approvato la legge sulle unioni civili, ha rivelato solo la punta
dell’iceberg. Questi predicatori sadici non fanno altro che augurare mali a chi
non si adegua alle loro idee.
La Chiesa ha sospeso la
trasmissione, ma non basta. Il padre ha già detto che dopo il terremoto
arriveranno altri castighi.
E altri castighi arriveranno
certamente, dato che ce n’è sempre uno in arrivo. Come si vede, il giochetto dei
profeti di sventura funziona… per i creduloni.
Ma se hanno condannato Vanna Marchi e
la figlia, che minacciavano mali e sventure più o meno con lo stesso meccanismo
ricattatorio, perché non farlo anche con questa gente?
Quello che però è venuto fuori è che
questa radio, che tutti i giorni impreca contro lo Stato, viene finanziata
dallo Stato e nell’ultimo triennio ha ricevuto due milioni e 90 mila euro. Senza
nessuna regola, senza nessun obbligo.
Speriamo solo che questa legge, sui
finanziamenti pubblici alle emittenti locali, venga presto cambiata. Perché uno
Stato che, in tempi come questi, finanzi certi emittenti locali come Radio
Maria o Radio Padania, è solo un masochista. Oltre al danno, la beffa.
Le religioni si configurano spesso
come circonvenzione di incapace o abuso della credulità pubblica. Lo Stato
avrebbe i mezzi per intervenire.
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