Questo mondo non è che un immenso fondale
teatrale, dietro il quale non c’è quasi niente, dietro il quale si scopre
l’inganno, il gioco illusionistico, il vuoto.
E noi siamo i figli di questo Dio del nulla –
vuoti e inconsistenti come lui.
Ma, proprio perché siamo vuoti e inconsistenti,
spetta a noi assumere la forma che vogliamo.
Che tremenda responsabilità!
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