Se entriamo in una stanza semi-buia, riusciamo
a scorgere solo pochi dettagli. Ma, se aumentiamo gradualmente la luce,
scorgiamo sempre più particolari.
In ogni caso, quelle cose erano sempre state lì.
Ciò che è cambiato è la nostra capacità di vederle grazie all’aumento della
luce.
Ciò che vediamo era sempre stato lì, era sempre
stato potenzialmente visibile, ma noi siamo stati in grado di vederlo a poco a
poco.
E non è finita. Se uno scienziato esaminasse
quelle cose con una lente di ingrandimento o con un microscopio, potrebbe
vedere ancora di più.
Che cosa concludere?
Che esistono vari livelli o piani di visione e
che il mondo che vediamo dipende dalla nostra capacità di visione. A parità di
ambiente, possiamo vedere più o meno cose.
In campo spirituale, il risveglio viene
chiamato non a caso “illuminazione”. Non si tratta di una luce che venga dall’esterno
(come nell’esempio iniziale), ma è la nostra stessa capacità di visione che
viene aumentata grazie al nostro addestramento ad essere più attenti e
consapevoli.
Il mondo è sempre lì, ma ci sono mille modi,
mille gradi, di vederlo.
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