Dobbiamo capire che noi non siamo
solo i nostri pensieri, siamo molto di più: siamo sensibilità, emozioni,
intuizione, inconscio, consapevolezza, ecc.
In meditazione, il nostro scopo non è
spazzar via tutti i pensieri, ma riportare nella mente la calma, messa in crisi
dai pensieri e dalle emozioni negative. Per far questo, dobbiamo prima essere
coscienti dei nostri pensieri e della nostre emozioni e poi intervenire con il
respiro per diradarli e rasserenarli.
Dobbiamo arrivare a vedere i pensieri
come eventi mentali, come prodotti condizionati della mente, non come riflessi
della realtà.
Siamo noi che produciamo i pensieri (e
con loro la visione della realtà) e siamo noi che possiamo cambiarli.
Osservando i vari eventi mentali, ci
mettiamo nella posizione meta cognitiva del testimone che è in grado, grazie
all’aiuto della respirazione, di rendere limpida la mente e di uscire dagli
schemi ripetitivi e automatici, spesso dolorosi.
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