È impossibile che una religione monoteista
sia aperta e tollerante. Lo aveva ben capito Schopenhauer quando scriveva: “L’intolleranza
è l’essenza del monoteismo. Un dio unico è, per sua natura, un dio geloso, che
non tollera nessun altro dio accanto a sé”.
Il paganesimo, con i suoi vari dei, che
avevano parentele, storie personali, caratteri, templi e riti diversi, ci
ricorda che l’ipotesi monoteista non è per niente confermata e appare
probabilmente il prodotto di una mente totalitaria che, riducendo la molteplicità
delle forze in gioco, crea in realtà la propria dittatura.
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