Non devi comprendere la verità come
comprendi una cosa o un problema. Ossia, tu sei qui e la verità è là.
Devi assorbire la verità, devi essere
assorto in essa. Cioè meditare.
La meditazione è assorbimento. Il
soggetto si assorbe nell’oggetto, abbattendo la divisione/distinzione,
annullando la distanza.
Un po’ come quando si fa l’amore: ci
si immedesima con l’altro, ci si fonde. Fare l’amore con la verità delle cose: questa
è la comprensione meditativa.
E, se questa verità è il nulla, è
l’impermanenza, è l’assenza di un sé intrinseco, è il vuoto, allora tu
sperimenti il vuoto, allora tu sperimenti il nulla – quel nulla originale da
cui hanno origine le cose.
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