sabato 8 ottobre 2016

Crearsi un proprio spazio

Non si tratta solo di avere uno spazio esterno, per esempio una casa o una camera in cui abitare liberi, lontani dagli occhi e dalle interferenze altrui, ma anche di avere un proprio spazio interiore, qualcosa in cui poter essere se stessi, senza obblighi sociali. Perché, purtroppo, gli esseri umani si portano i condizionamenti sociali anche dentro di loro.
Crearsi un proprio spazio è una delle funzioni della meditazione. Là io sono me stesso e nessun altro ci può entrare. È una specie di camera interiore in cui rifugiarsi e rafforzarsi, prima di ritornare nell’agone sociale che ci vuole fagocitare e ridurre ad automi.


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