mercoledì 19 ottobre 2016

Noi e il tutto

Nelle religioni tradizionali, i credenti devono sempre adorare qualcuno: il Padrone-Creatore del mondo.
In meditazione non c’è da adorare nessuno, ma solo mobilitare le risorse interiori.
Se si distingue tra gli esseri viventi e un Essere supremo e se il mondo è in mano ad un Dominus, gli esseri possono fare ben poco. Ubbidire o disubbidire.
Solo se il potere universale e gli esseri sono un tutt’uno, gli uomini possono veramente lavorare per la propria salvezza, che è poi la salvezza del tutto.

Il potere che è in noi è il potere del tutto. Il destino del tutto non dipende da qualche Signore, ma dal nostro sforzo.

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