Mentre si combattono guerre contro
eserciti e ideologie regressive, oscurantiste, maschiliste e sanguinarie, c’è
chi si dà alle marce della pace.
Ma che cosa pensano di fare queste
anime belle contro la violenza e la prepotenza?
Se quegli eserciti ci invadessero, i
nostri pacifisti si arrenderebbero subito?
Ma così prevarrebbero sempre i
violenti.
Perdonerebbero gli aggressori?
Ma anche questa sarebbe una forma di
egoismo, un modo per scaricarsi delle proprie responsabilità.
Purtroppo, la violenza e la guerra
sono ancora necessarie di fronte alle aggressioni. Sognare un mondo in cui
tutti si amano e si rispettano è certo una bella utopia. Ma bisogna fare i
conti con la realtà.
Questo è un mondo costruito con e
nella violenza. E non è vero che l’amore sia un antidoto all’aggressività.
Tutti amano qualcuno, anche i terroristi e i dittatori più spietati.
Non basta l'amore, ci vuole la consapevolezza - in tutti.
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