mercoledì 26 ottobre 2016

La solidarietà

Papa Francesco invita spesso gli italiani alla solidarietà verso gli emigranti. Ma perché non fa lo stesso con gli austriaci, i francesi, i polacchi, gli inglesi, gli ungheresi, ecc.? Perché non va a predicare nei paesi che erigono muri?
La solidarietà è doverosa con chi soffre. Però c’è un limite oltre il quale diventa suicidio.
Se ci troviamo su una barca piena che rischia di affondare, dobbiamo dare ascolto alla ragione, che ci dice che siamo sull’orlo del collasso, o al sentimento di compassione? Se poi la barca cola a picco, moriranno sia quelli che ci stanno sopra sia i naufraghi che vorrebbero salire ancora. Non è un bel risultato.

Ci vuole intelligenza e organizzazione nella solidarietà. E non bisogna dare ascolto ai sentimentali e ai “buonisti” che ci portano alla rovina.

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