Se per meditare dobbiamo stare soli,
questo non dev’essere il nostro unico atteggiamento. Per essere uomini completi
è importante l’alternanza delle condizioni.
Stare solo è molto bello quando ne
abbiamo abbastanza della compagnia, della famiglia, dell’amore e della
socialità in genere. Ma è meglio che non diventi un’abitudine, come quella
degli eremiti. Molto meglio alternare le due dimensioni: quella della
solitudine meditante e quella della socialità.
Se scegliamo solo la solitudine,
diventeremo individui freddi, anaffettivi e sterili. Se scegliamo solo la
socialità, diventeremo macchine condizionate e superficiali.
I due stati si vivificano a vicenda.
Se ti riposi, dopo puoi essere più
attivo e lucido. Se sei intensamente attivo, dopo accoglierai il riposo come
una benedizione.
Questi contrasti sono il motore e il
sale della vita.
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