Niente nasce e niente muore: si
tratta di concetti. Ma nella realtà niente passa dal non-essere all’essere, o
viceversa.
L’albero che vediamo in giardino era
stato un seme. Questo significa che nel seme c’era già l’albero. Non possiamo
quindi parlare di nascita dell’albero: in un certo senso era già presente, e
quando sarà “morto” sarà ancora presente.
Le cose passano da uno stato
all’altro, con cambiamenti macroscopici cui diamo il nome di nascita e di morte.
Ma si tratta di trasformazioni.
La realtà trascende le nostre
classificazioni duali.
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