giovedì 18 febbraio 2016

Trappole mentali

Ognuno di noi vive immerso in un suo piccolo mondo che si è costruito a poco a poco, fatto non di dati oggettivi, ma di fantasie, ricordi, elucubrazioni, interpretazioni, rimuginii e illusioni.
Questo mondo ce lo portiamo sempre dietro, come se fosse un film che ci giriamo continuamente nella testa.
Può anche darsi che ce l’abbiamo con qualcuno che non esiste più nella realtà, che magari è morto. Ma dentro di noi continua a girare il film su quella persona.
Sono questi film o questi mondi mentali che ci separano dalla realtà e che sono all’origine della persistenza di tanta sofferenza.
È molto difficile uscire da queste trappole, e a volte ci rimaniamo invischiati per tutta la vita.
Si tratta di veri e propri inquinanti mentali, che ci allontanano dal mondo reale.
Ecco perché è così necessario rendercene conto e cercare di fare il vuoto mentale.

L’esercizio del vuoto mentale, in questi casi, è una forma di purificazione, una questione di sopravvivenza e di liberazione.

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