Per essere ciò che già siamo, non
dovremmo far nulla; anzi, tutto ciò che facciamo, ci allontana ancora di più
dalla purezza di ciò che siamo.
Più che altro, dovremmo togliere,
scoprire. Scoprire significa proprio
questo: togliere qualcosa a ciò che è coperto.
Ma anche scoprire sembra essere un “fare”
che si sovrappone all’essere: ecco perché l’operazione di scoperta della nostra
natura originale, il sé, non è semplice.
Più che fare, dobbiamo non fare.
Più che ragionare, dobbiamo intuire.
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