Sappiamo che i numeri che usiamo vengono
dai paesi arabi. Ed è stata una fortuna, perché con i numeri romani non saremmo
andati lontani.
Ma quello che pochi sanno è che lo zero
ebbe origine nel Lontano Oriente, in India e in Cina. Eh sì, perché da quelle
parti si era ben compreso che il nulla, lo zero e il vuoto non sono cose da
poco e inconsistenti, ma ciò su cui si basa tutto.
I nostri filosofi, poveretti, erano
ancora convinti che il vuoto non esistesse e non servisse, appunto, a nulla.
Ma, se lo zero non vale nulla, perché se,
lo mettiamo dopo un numero, moltiplica la sua potenza?
Credete che senza il nulla, esisterebbe
il tutto?
Quando, in meditazione, si invita a fare
il vuoto mentale o a percepire il nulla, non procediamo in senso nichilista, ma
cerchiamo la base del tutto.
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