sabato 20 febbraio 2016

Lo zero, il vuoto e il nulla

Sappiamo che i numeri che usiamo vengono dai paesi arabi. Ed è stata una fortuna, perché con i numeri romani non saremmo andati lontani.
Ma quello che pochi sanno è che lo zero ebbe origine nel Lontano Oriente, in India e in Cina. Eh sì, perché da quelle parti si era ben compreso che il nulla, lo zero e il vuoto non sono cose da poco e inconsistenti, ma ciò su cui si basa tutto.
I nostri filosofi, poveretti, erano ancora convinti che il vuoto non esistesse e non servisse, appunto, a nulla.
Ma, se lo zero non vale nulla, perché se, lo mettiamo dopo un numero, moltiplica la sua potenza?
Credete che senza il nulla, esisterebbe il tutto?

Quando, in meditazione, si invita a fare il vuoto mentale o a percepire il nulla, non procediamo in senso nichilista, ma cerchiamo la base del tutto.

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