Anche quando ci si confessa, è la nostra
mente che giudica, perché l’elenco dei peccati che abbiamo in mente è ancora
quello codificato dalla religione.
Ma di quanti nostri peccati non siamo
neppure consapevoli?
E sappiamo che il più grande peccato è
proprio quello di non essere consapevoli?
La cosa più importante non è dunque la
confessione, ma l’auto-indagine, la continua indagine di se stessi.
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