Tutti i nostri pensieri sono
condizionati dal passato. Noi stessi siamo prodotti del passato, nostro e
altrui.
Siamo sempre abitati da altri, non siamo
mai interamente noi stessi.
Qualunque pensiero, qualunque
sensazione, qualunque stato d’animo è condizionato, ossia è prodotto da cause e
condizioni precedenti.
Scopo della meditazione è farci uscire
dal condizionamento, per quanto possibile. Ma già questo desiderio è un
prodotto del condizionamento.
Come fare allora? Dovremmo smettere di
pensare, di agire e anche di volere?
In realtà dobbiamo trovare un assetto
diverso. Anziché identificarci con i prodotti della mente, dobbiamo metterli
sotto osservazione, lasciandoli apparire e scomparire senza restarci
impigliati.
Dobbiamo identificarci non con l’ego, ma
con il sé. E questo può essere fatto in qualunque momento della giornata, non
solo nella meditazione formale.
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