domenica 21 febbraio 2016

Il principio del piacere

Tutti siamo guidati dal principio del piacere, che entro certi limiti è naturale e benefico. Ma, come tutte le cose di questo mondo, è ambivalente.
Fino ad un certo livello è salutare, però da quel punto in poi diventa negativo e controproducente. In effetti, diventa un attaccamento che finisce per provocare il suo contrario.
È un po’ come l’osso del cane, che, una volta spolpato, non sfama più nessuno. Oppure come una spada affilata sui cui è cosparso del miele: per leccare il miele rischiamo di tagliarci la lingua.
Dobbiamo essere così saggi da capire che il piacere è per sua natura effimero, dura poco e lascia ben presto il posto all’insoddisfazione o al dolore.

Un piacere saggiamente gustato fa bene; ma, se si tenta di replicarlo in continuazione o di prolungarlo nel tempo, diventa distruttivo.

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