Quando vedo masse di fedeli che
partecipano a manifestazioni organizzate o seguono riti precostituiti, mi viene
in mente l’espressione di una maestro zen, Sawaki roshi: “ottusità di gruppo”.
L’ “ottusità di gruppo” non riguarda
solo coloro che seguono le “verità” dogmatiche delle religioni, ma anche coloro
che si adeguano inconsapevolmente a stili di vita che vanno per la maggiore.
Non c’è autenticità nelle loro vite.
Sono dei replicanti, che non hanno cercato il loro vero sé.
La ricerca del vero sé non può mai
essere una ricerca di gruppo, perché ognuno ha il suo.
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