La prima di queste illusioni e di questi
sogni da cui ci dobbiamo risvegliare è quello di essere un io separato da tutti
gli altri, un individuo a sé stante. Mentre è evidente che siamo parti di un
flusso in continuo divenire, di un’interdipendenza generale.
È sbagliato dividere le cose in
compartimenti separati.
Anche solo prendendo un oggetto comune,
una sedia, è evidente che esiste perché sono esistiti il legno, le piante, l’acqua,
l’aria, il boscaiolo, l’artigiano, il venditore, ecc. In un piccolo oggetto
come questo ci sono già presenti tanti altri oggetti e soggetti. Figuriamoci in
un essere umano.
Comprendere questo principio è già
vedere con chiarezza le cose e liberarci da paure, solitudini e presunzioni.
Guardiamo la nostra vita alla luce di
questa intuizione e comprendiamo l’armonia del mondo, la complementarità delle
cose.
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