lunedì 1 agosto 2016

La vacuità meditativa

La vacuità di cui si parla in meditazione non è il nulla. Al contrario, è uno stato molto fecondo, ciò da cui nasce tutto.
A livello mentale, la vacuità consiste nell’assenza di pensieri e di altri atti mentali.
Ma, quando raggiungiamo la vacuità, l’assenza di pensieri, la non-mente, non siamo alla fine del percorso. Ci troviamo nella spaziosità dell’essere da cui emerge l’energia, sotto varie forme.

Raggiungere la vacuità non è dunque un desiderio di annullamento, ma il desidero di porsi all’origine delle cose, per vedere come e quando scaturiscono.

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